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Martina Grasselli |
AltaRoma inizia oggi e lunedì
sapremo chi vincerà Who Is On Next? Perciò, l’ultimo post prima della proclamazione
voglio dedicarlo a Martina Grasselli
e al suo brand Coliac.
Finora
mi ero sempre chiesta come mai Who Is On Next? non l’avesse selezionata.
Quest’anno ho capito; semplicemente non avevano ancora preso in considerazione i
designer di gioielli. Fortuna che ci hanno ripensato perché si stavano perdendo
un bel po’ di cose notevoli.
Tipo
Martina, una “vecchia” conoscenza di
ElectroMode, protagonista due anni
fa di un’interessante intervista che se volete potete leggere qui.
Di
lei innanzitutto stupisce quanto sia riuscita a fare in breve tempo: ha
collaborato con Jean Paul Gaultier, Christian Louboutin, Mila Schön, Angelo
Figus e Stella McCartney (facendo un giro sul suo sito ho scoperto che è l’autrice
delle collane di Figus e dei sandali in rafia di Stella che mi fanno tuttora impazzire);
ha lavorato come stylist per Pitti Filati e per Mood, ha insegnato allo IUAV e alla Naba e ha dato vita anche a un marchio
di complementi di arredo (S.M.OG).
Ma
nulla in confronto a Coliac, il
brand con cui da quattro anni distilla il suo mondo interiore in bijou di
sorprendente fascino.
Una
sana educazione visiva impartita da genitori creativi, frequenti raid nei
mercatini e una massiccia dose di Vogue
e Harper’s Bazaar d’annata hanno posto
le basi su cui ha proliferato l’unica,
grande ispirazione di Martina: l’arte.
Déco, Liberty, Bauhaus o tavole zoologiche settecentesche, tutto ciò che è arte
può reincarnarsi in un esemplare onirico e meravigliosamente debordante di Coliac.
Così, l’attuale
primavera-estate ha le sembianze di Sonia
Delaunay, del Simultaneismo Cromatico, di tonalità nette come rosso, giallo
o blu scomposte in triangoli, zigzag, rombi e cerchi.
AltaRoma has started today and next Monday we’ll know the
winner of Who Is On Next? Therefore I want to dedicate the last post
before the proclamation to Martina
Grasselli and her brand Coliac.
I have always asked myself why Who
Is On Next? hadn’t selected her yet. This year I have understood;
simply they hadn’t considered the jewels’ designers yet. Fortunately they have
changed their mind because they were omitting some outstanding things.
Like Martina, an “old” friend of ElectroMode,
protagonist two years ago of an interesting interview that you can read here.
About her I’m amazed at all the
things she has succeeded in doing: she collaborated with Jean Paul Gaultier,
Christian Louboutin, Mila Schön, Angelo Figus and Stella McCartney; she worked
as stylist for Pitti Filati and Mood, she taught at IUAV and Naba and
she gave life to an industrial design brand (S.M.OG).
But nothing is comparable to Coliac and her unbelievably charming
jewels.
The Martina’s
background rests upon a visual education taught by her creative parents,
frequent raids in street markets and a massive dose of vintage Vogue and Harper’s Bazaar but specially upon the art. Déco, Liberty, Bauhaus
and zoological engravings, every artistic inspiration can be reincarnated as a
dreamlike Coliac specimen. So the
current spring-summer is inspired by Sonia
Delaunay, the Chromatic Simultaneism, the strong colors like red, yellow or
blue decomposed in triangles, zigzags, rhombuses and circles.
Martina ha trasfuso questa suggestione in collier, bracciali e
anelli che rielaborano alcuni suoi classici caratterizzati da coda di topo
metallica, ottone, plexiglass e perle su cui s’innestano figure geometriche in
colori primari.
Martina has instilled this suggestion in necklaces, cuffs
and rings through geometric figures matched with some of her classic materials
like metal rat tail cord, brass, plexiglass and pearls.
Da
un’avanguardia all’altra, il prossimo autunno-inverno prende invece il nome da Zang
Tumb Tumb di Filippo Tommaso Marinetti ma più che al Futurismo si rifà
al Costruttivismo e alla celebrazione
della modernità, della macchina e delle conquiste tecnologiche attraverso l’uso
di elementi anomali.
On the other hand, the next fall-winter takes the name
from Zang
Tumb Tumb by Filippo Tommaso Marinetti but it takes inspiration from Constructivism and the celebration of
the modernity, the machine and the technological achievements.
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El Lissitzky - Sentinella (1921-23) - Tumblr |
Il risultato è un insieme di pezzi senza tempo che
sembrano composizioni d’ingranaggi meccanici, preziosi robot dall’aspetto
geometrico e primitivo. Vere opere d’arte in cui viti e bulloni sono sostituiti
da piercing di strass e ai materiali già citati si affiancano passamanerie e quarzo.
Incredibili!
The result is a collection of timeless items that look
like arrangements of mechanisms, precious primitive-looking robots. Works of
art with rhinestones piercings in place of screws and bolts. Unbelievable!
A
completare il tutto, la sorprendente novità invernale è una mini collezione di
scarpe di cui mi sono perdutamente innamorata. Calzature maschili - stringate e
mocassini in versione ultraessenziale - sono state modificate con linguette
dorate mutuate dalle scarpe da basket anni ottanta e a colpi di pietre
colorate, borchie ricoperte di voile e graffette metalliche (le mie preferite).
Austere e un po’ folli, con il dettaglio che non ti aspetti a fare la
differenza, sono la perfetta incarnazione dello spirito Coliac.
Furthermore here you have the
surprising winter news: a mini collection of lovely shoes. Masculine shoes - laced
shoes and loafers - have been transformed with golden tabs, colored stones,
studs covered in voile and metal staples (my favorite).
Io
lo penso dalla prima volta che ho visto le meraviglie di cui è capace questa
ragazza emiliana: Martina farà molta
strada. In bocca al lupo!
Martina gets on in the life. Good luck!
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