Cronache dalla MILANO FASHION WEEK - FW 13-14 - Marco de Vincenzo

Ok, nonostante tutto sono ancora viva.
Nonostante la neve, il freddo, i tacchi, “l’ambiente caloroso” e nonostante la mia scarsa capacità organizzativa. Ovvero come imbarcarsi per la Milano Fashion Week fresca come un quarto di pollo e senza l’attrezzatura d’ordinanza della perfetta blogger.
No smartphone, no tablet? No party!
Fortunatamente non è stato così. Per cui - anche se non proprio in diretta - ecco la prima parte della mia cronaca milanese che, con sprezzo delle coordinate spazio-temporali, inizia dal mezzo e per quanto mi riguarda dal meglio di ciò che ho potuto vedere coi miei occhi: Marco de Vincenzo.



Nei prossimi giorni: la continuazione di questo folle reportage e poi le review sui super big di Milano, Parigi e Londra, che attualmente dimorano tra i lobi frontale e occipitale della mia testa.


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MARCO DE VINCENZO


Premetto che Marco de Vincenzo è uno dei miei preferiti, ma la ricercatezza e la maturità di questa collezione non me le aspettavo.
All’interno di uno dei palazzi più antichi di Milano, in una sala di spoglia perfezione e dalle volte chilometriche


lo show comincia alla grande con un pezzo di puro virtuosismo: un cappotto grigio in una stupefacente pelle con plissettatura tripla vagamente a campana.



I must say first of all that Marco de Vincenzo is one of my favourite young designers, but I haven’t expected the preciousness and the maturity of this collection.
Within one of the most ancient building in Milan, the fashion show starts with a model of virtuosity: a taupe coat with an astonishing plissé leather.


L’ispirazione viene dal Manifiesto Blanco dello Spazialismo, il movimento con cui Lucio Fontana e altri artisti puntarono l’attenzione sulle nuove energie simbolicamente individuate in forze naturali prima sconosciute come particelle, elettroni, raggi. Elementi che premevano sulla superficie della tela introducendo una tridimensionalità, sintesi di pittura e scultura.




The inspiration comes from the Manifiesto Blanco of Spatialism, the movement - founded by Lucio Fontana - focused on the natural elements like particles, electrons and rays. Elements which push on the painting surface introducing a three-dimensionality, synthesis of painting and sculpture. 


Manifiesto Blanco (1946) - Lucio Fontana - Pinterest
Artisti Spazialisti nel manifesto di una mostra alla Galleria del Naviglio - Pinterest

Nel caso di de Vincenzo lo Spazialismo si mischia ai suoi riferimenti distintivi come minerali, grafismi, Déco, purezza delle linee. Così a premere sulla superficie di abiti dritti o svasati sono pietre - tradotte in trame jacquard e stampe fotografiche di vivida bellezza - 




In the de Vincenzo collection the Spatialism mixes with his distinctive references like minerals, graphisms, Déco, pureness of lines. So, stones - translated into jacquard weaves and photographic prints - and geometrical low relieves (ton sur ton or silver and black) push on the clothings surface.


Dettaglio dalla collezione FW 2013-14 di Marco de Vincenzo - Facebook

e geometrie che emergono in bassorilievi quasi ton sur ton 

Dettaglio collezione FW 2013-14 di Marco de Vincenzo - Facebook

o argento e nero per il finale. 


Effetti 3D che si ritrovano anche su pelliccia e alpaca - con intarsi roccia e inserti radiali di vernice -, 


3D effects which are present also on fur and alpaca - with rock marquetries and radial patent leather inserts -, on the micro ribbed knitwear but especially on the amazing leather items, a mix of classical statues, origami and computer graphics.
A remarkable collection which positions de Vincenzo in the inner circle of the best designers.


sulla maglieria a microcoste 


ma soprattutto sui pazzeschi capi in pelle, mix di statuaria classica, origami e computer grafica.

Dettaglio dalla collezione FW 2013-14 di Marco de Vincenzo - Facebook

Passato e futuro, tagli al laser, termosaldature e citazioni che viaggiano nel tempo. Una collezione notevole che colloca Marco de Vincenzo nella ristretta cerchia dei migliori e che dovrebbe rassicurare il nuovo socio misterioso (di cui si mormora in giro) sull'assoluta bontà dell’impresa.



Immagini via Style.com

P.s. Purtroppo la qualità delle mie foto e quella del video che avevo girato erano troppo scarse per capirci qualcosa. Prometto che la prossima volta arriverò con mezzi da far invidia alla Cnn.

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