Arnoldo][Battois: le borse straordinarie del dream team veneziano


Sempre della serie “conti in sospeso” ovvero cose tra cui mettere ordine e da fare prima del giorno dell’Apocalisse (21 dicembre 2012), veniamo ad Arnoldo][Battois.

Ho aperto gli occhi sulle loro borse circa un anno e mezzo fa, dopo che erano arrivati tra i finalisti di Who Is On Next? 2010; nel frattempo hanno plasmato un bel po’ di collezioni e si sono fatti amare da addetti ai lavori, intenditori e donne incontentabili.
A dire il vero l’anno scorso c’era in ballo un’intervista, ma poi - un po’ per i loro impegni un po’ per la mia sciatteria - tutto è finito nel nulla senza un perché.
In seguito sono solo riuscita a inserire la Fenice in plexiglass tra le Electro top bag della p-e 2012 L.
Adesso però basta! È giunto il momento di approfondire.

Incontratisi alla facoltà di Architettura, Silvano Arnoldo e Massimiliano Battois 


Let’s talk about Arnoldo][Battois.

I sighted their handbags more than one year ago, after they had finished among the Who Is On Next? 2010 finalists; in the meantime they have molded good deal of collections and made themselves loved by experts, connoisseurs and choosy women.
Last year we were negotiating about an interview, but afterwards - both due to their engagements and due to my sloppiness - all is vanished into thin air without a reason.
Then I have only managed to insert the Fenice in plexiglass among the Electro spring-summer 2012 top bags L.  
But now it’s necessary to deepen.

Met at the Architecture faculty, Silvano Arnoldo and Massimiliano Battois


hanno scoperto la passione per la moda e accumulato esperienze in maison come Mila Schön, Scherrer, Cardin, Biagiotti e Caovilla prima di approdare alla lunga collaborazione al fianco di Giuliana Coen aka Roberta di Camerino, fautrice della loro evoluzione professionale e della predilezione per le borse.
Nel 2001 la grande decisione: fondare una propria griffe e uno spazio-laboratorio in Calle dei Fuseri.
A proposito, parliamo di Venezia.
Ecco - non per fare gli alternativi a tutti i costi - ma bisogna riconoscere che lavorare nella moda e stare lontani da Milano è molto poco mainstream.
Specialmente poi se la scelta è consapevole, cioè di chi ha girato il mondo, e addirittura necessaria.
Silvano e Massimiliano non potrebbero vivere in nessun’altro posto. La Serenissima è quasi una “malattia” ed è l’ispirazione che trasuda in ogni particolare.


have discovered their fashion mania and acquired experiences on the inside of maison like Mila Schön, Scherrer, Cardin, Biagiotti and Caovilla before arriving at the Giuliana Coen aka Roberta di Camerino side.

In 2001 the great decision: to establish their griffe and a space-workroom at Calle dei Fuseri.
Incidentally, we’re talking about Venice, not the usual mainstream.
Especially when the choice is conscious and even necessary.
La Serenissima is almost a “disease” for Silvano and Massimiliano and is the inspiration behind every detail.

Venezia, Pinterest

La storia della città, i traffici con l’Oriente, l’enorme quantità di artisti che l’hanno abitata nei secoli, la sua architettura unica e fascinosa, il mistero della laguna, tutto confluisce nel mood da cui si dipana un racconto sempre diverso e scaturiscono dettagli e modelli nuovi ad affiancare quelli ormai marchio di fabbrica: Elefante, Falena e Colibrì


The city’s history, the trades with the East, the quantity of artists, her unique and fascinating architecture, the mystery of lagoon, all converge to the mood from which new models are born to place side by side those ones iconic: Elefante, Falena and Colibrì.

Elefante plissé 
Falena plissé
Colibrì plissé 

Borse che hanno trasformato in opera d’arte l’abbinamento tra decori zoomorfi di antichi portali veneziani e pieghettature a mano degli artigiani del Brenta, a cui è affidata l’intera lavorazione Arnoldo][Battois; pura demi couture Made in Italy che poco ha a che vedere con la stagionalità esasperata della moda e molto con atemporalità, virtuosismo e anticonformismo.

Ma torniamo ai racconti e alle collezioni.
Per l’attuale autunno-inverno si parte da un palazzo abbandonato, con tappezzerie logore, specchi ossidati, boiserie divenute opache e lacche orientali impolverate, il tutto avvolto in una nebbia ectoplasmatica.
Detta così sembra una scena di A Venezia un Dicembre Rosso Shocking (Don’t Look Now, 1973), film bello teso con la città protagonista grazie al suo mix di enigma e malinconia (da non perdere!).



These handbags match zoomorphic decorations from the ancient venetian portals and handmade pleats by the Brenta craftsmen. Real Made in Italy demi-couture characterized by timelessness, virtuosity and nonconformity.

But let’s come to the collections.
The theme of the current fall-winter is an abandoned palace with oxidized mirrors, matted boiseries, old oriental lacquers and an ectoplasmatic fog.
It seems a sequence of Don’t Look Now (1973).
The plot indeed has caused bristly furs and birds of paradise as well as wooden or bark leather or metal friezes on wonderful vertical bags or on the dark version of Fenice. In addition Doctor Bag and Elefante are presented in pony and lacquered python.

Don't Look Now locandina (A Venezia un Dicembre Rosso Shocking) - Nicolas Roeg (1973), Pinterest

In realtà però si tratta della trama che ha generato pellicce ispide e uccelli del paradiso 


nonché fregi in legno o in cuoio corteccia o in metallo su splendide sacche verticali 


o sulla variante dark della Fenice


In più, Doctor Bag ed Elefante sono riproposte in cavallino e pitone laccato. 


Le tinte - cupe - oscillano tra ocra rossa e grafite (viene quasi il sospetto che tra le ispirazioni possa esserci davvero anche la pellicola di Nicolas Roeg).

Atmosfera completamente differente invece per la p-e 2013.
Tutto ruota attorno al design anni Cinquanta, fatto di colori e forme arrotondate come i vasi di Venini e ancora come sedie e poltrone di Charles e Ray Eames a cui la collezione dall’eloquente titolo Eames and Dreams è dedicata.


Different atmosphere in the spring-summer 2013.

All revolves around the Fifties design with its colours and its rounded shapes like Venini vases and the Charles and Ray Eames chairs; the collection title is Eames and Dreams.
The nuances are bright - citron, fuchsia and light orange -, the brass details multiply and among the hides there are also spotted snake, satinized calfskin and patent leather. 


Le nuance sono accese - cedro, fucsia o arancio -, i particolari in ottone si moltiplicano mentre ai consueti pellami si aggiungono serpente effetto maculato, vitello satinato e vernice.


Ora, normalmente chiuderemmo qui, ma non possiamo non condividere questa chicca proiettata nel futuro: la capsule collection presentata a settembre alla fiera di ricerca per la pelletteria, Anteprima.


In conclusion, a rarity: the capsule collection presented at the Anteprima fair.

Together other emerging designers, Silvano and Massimiliano are involved in the Quando la Moda Cambia Pelle project about the trendy fall-winter 2013-14 colors.
The inspiration is really beautiful or rather the freedom that arises from the constraint.

Presentazione all'Ambasciata Italiana a Parigi - 4 settembre 2012
Da notare anche gli splendidi capi in pelle a metà tra Oriente e fine Ottocento

Insieme ad altri 12 stilisti emergenti, Silvano e Massimiliano hanno partecipato al progetto Quando la Moda Cambia Pelle sulle tonalità di tendenza per l’a-i 2013-14.
Bellissima l’ispirazione ovvero la libertà che nasce dalla costrizione.


Il risultato è straordinario: zip che somigliano a tagli di Fontana da cui s’intravedono flash color amarena,


The result is extraordinary: zips like Fontana slashes from which black cherry flashes glimpse, golden studs that remind medieval instruments of torture, soft draped bags that look like a bat.

Unfortunately they are prototypes, even if it seems that they will insert - revised - in the next fall-winter collection. 


borchie dorate che richiamano strumenti di tortura medievali, 


morbide sacche drappeggiate che ricordano giganteschi pipistrelli. 


Peccato siano prototipi, anche se a quanto sembra dovrebbero essere proposti in versione riveduta e corretta per il prossimo autunno-inverno.
Personalmente non toccherei niente ma, si sa, al meglio non c’è mai fine.
Non resta che aspettare.



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