MADAME GRÈS, un’artista prestata alla couture


Eugène Rubin 1946 circa. Madame Grès posa accanto a un suo modello.© Eugène Rubin / Centre national des arts plastiques – Ministère de la Culture et de la Communication, Paris
Willy Maywald 1954. Prova di un modello Alix del 1939.
© Association Willy Maywald / ADAGP, Paris 2011

Germaine Krebs, in arte Madame Grès, sognava di diventare scultrice ma dovette “accontentarsi” della couture; non cambiò poi tanto le originarie aspirazioni, semplicemente applicò lo stesso approccio al mondo dei tessuti e della sartoria dando vita a opere d’arte senza tempo, punto di riferimento ineludibile per i grandi nomi della moda a venire. Alla donna eccezionale e al suo incredibile lavoro Parigi rende finalmente omaggio con una retrospettiva al Museo Bourdelle visitabile fino al 24 luglio. Qui nella casa-studio di Antoine Bourdelle, tra le statue monumentali, trovano collocazione ideale 80 abiti provenienti da privati e in gran parte dagli archivi del Museo Galliera – organizzatore della mostra –, 50 fotografie di autori come Avedon o Bourdin e centinaia di disegni, tra cui quelli completi dei campioni tessili, recentemente acquistati e donati al Museo Galliera da Pierre Bergé, in ossequio alla signora che con le sue creazioni seppe influenzare anche il grande Yves Saint Laurent.

Boris Lipnitzki, 1933. Madame Grès, in versione Alix Barton, prova un abito su una modella © Boris Lipnitzki / Roger-Viollet

Boris Lipnitzki, 1935. Un modello Alix, novembre 1935. © Boris Lipnitzki / Roger-Viollet


Tante le star e le icone di stile che hanno prediletto la fluida bellezza dei capi di Madame Grès; da Marlene Dietrich a Grace Kelly, da Greta Garbo alla Duchessa di Windsor, da Vivien Leigh a Jacqueline Kennedy, tutte amavano la propria figura esaltata da jersey, taffetà e faille plasmati in modi che richiamavano la statuaria ellenistica e talvolta mondi esotici sospesi tra Africa e India.
Studio Dorvyne. Modello Alix, inverno 1934 © Studio Dorvyne / Centre national des arts plastiques –
Ministère de la Culture et de la Communication, Paris
Arik Nepo,1938. Modello Alix, 1938 © Arik Nepo / Centre national des arts plastiques – Ministère
de la Culture et de la Communication, Paris 


Continuatrice della lezione di Madeleine Vionnet, Germaine, che negli anni Trenta assunse il nome di Alix per poi passare a Grès con l’apertura della nuova maison nel 1942, costruiva i suoi abiti modellandoli direttamente sul corpo e adoperando un unico pezzo di stoffa drappeggiato asimmetricamente con una maestria, un’eleganza e una impermeabilità alle tendenze dell’epoca tali da condurre a esiti totalmente originali e volontariamente atemporali anche nel più sobrio abbigliamento da giorno. La sapiente ricchezza dei panneggi si sposava alla pura essenzialità; niente orpelli per Madame Grès ma una semplicità “ingannevole”, capace di rendere qualsiasi donna un’apparizione divina.

Archivio Grès. Abito da sera n°27 Inverno 1942. Gouache e grafite su carta.
Collection Galliera. Photo D.R.
Archivi Grès. Schizzi di Madame Grès con penna biro P/E 1956. Collection Galliera. Photo D.R.


Un’ispirazione per tanti, a cominciare da Azzedine Alaïa - grande estimatore di Grès e Vionnet, dalla cui collezione privata provengono molti dei modelli esposti – per finire con le recenti passerelle caratterizzate da drappeggi, pieghe (Lanvin, Ferragamo, Chloé) e minimalismo chic (Céline, Calvin Klein, Chloé, Stella McCartney). Resta solo un velo di tristezza per l’amara fine di Madame che, dopo il fallimento della griffe, ha concluso la sua vita in condizioni di estrema indigenza, spegnendosi nel più totale anonimato nel 1993; un ultimo atto malinconicamente ingiusto per la donna che ha lasciato un’eredità di armonia e perfezione. 


Grès, Abito da sera, 1947 circa. Fourreau con apertura triangolare sulla schiena. Jersey di seta nero.
© Stéphane Piera / Galliera / Roger-Viollet


Grès. Abito da giorno, primavera 1946. Jersey di lana verde.© Stéphane Piera / Galliera / Roger-Viollet



Madame Grès, la couture à l’œuvre
Musée Bourdelle
16 Rue Antoine Bourdelle, 75015 Paris

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